Corrado 06

People of Vicook – Corrado Leoni, l’amministratore delegato

Nel 2007, Corrado Leoni sta collaborando professionalmente con la famiglia Cerea. Dall’incontro tra il suo spirito imprenditoriale e l’eccellenza indiscussa della cucina italiana nasce la scintilla: Vicook, di cui Corrado – che oggi si definisce «un cuoco imprenditore» – è stato per 16 anni amministratore unico e da un anno è amministratore delegato.

Nel 2007, quando tutto ha inizio, sta lavorando da qualche anno nel settore della ristorazione collettiva, come cuoco prima e come responsabile poi. Vuole però cambiare la qualità della sua vita, tornare a essere proprietario di un’attività come è stato per molti anni, prima. Poter svolgere il ruolo del direttore non alle dipendenze, ma come crede lui: meglio. Chiede alla famiglia Cerea un supporto: vorrebbe trovare un bel ristorante aziendale da cui partire.

 

 

Poco tempo dopo, la Vicook colleziona la sua numero uno aziendale: la Gewiss del cavalier Bosatelli. Non è facile convincere Bosatelli, che ai suoi fornitori si affezionava sempre, a cambiare gestore della cucina, ma poi l’imprenditore sceglie di dare fiducia a Vicook. Così, Vicook nasce con quattro dipendenti e un amministratore unico: Corrado Leoni in cucina, affiancato da quattro addette mensa.

Per dire di come questa azienda è cresciuta dal 2007: la partnership con Gewiss continua tuttora, diciassette anni dopo; i ristoranti aziendali sono diventati più di sessantacinque. E Vicook oggi conta quasi cinquecento dipendenti.

Come si cresce così? Corrado dice: «Con passione, con la costante ricerca di una qualità alta; nelle possibilità e nei limiti, naturalmente, che pone la ristorazione collettiva, per la quale i prezzi devono restare calmierati. E poi, tenendo sempre fede al proprio target e alla propria collocazione nel mercato: abbiamo scelto uno standard preciso, al quale ci atteniamo; una qualità a cui non veniamo mai meno, e che dà grande soddisfazione professionale e aziendale. Fondamentali sono poi, o innanzitutto, la competenza e la professionalità della famiglia Cerea, che ha contribuito tantissimo a questa crescita».

 

 

E come si mantiene sana per quasi due decadi un’azienda? «Facendosi giudicare dai numeri: alla fine del mese i conti devono tornare, al di là di ogni creatività o desiderio o visione».

Chiediamo a lui quello che chiederemo al suo staff in questa rubrica, #peopleofVicook: perché è bello lavorare in Vicook? La risposta di Corrado è veloce: «L’artigianalità. Noi cuciniamo tanto rispetto ai competitor, lavoriamo tanto la materia prima, riscaldiamo poco, non utilizziamo prodotti semilavorati, preferiamo i prodotti freschi al gelo. E questo stile ci contraddistingue».

Invece, su cosa l’azienda sta lavorando per migliorarsi? «Dobbiamo affinare le procedure organizzative: siamo cresciuti tantissimo in poco tempo; stiamo ora riallineandoci con tutto lo staff sulle procedure operative, per far sì che ciascuno abbia chiari l’anima e il modo Vicook. E poi, sicuramente, bisogna investire sui cuochi, che per noi sono naturalmente il perno dell’azienda: tutto parte dalla bontà del cibo».

Si può e si deve crescere, insomma. Del resto, Corrado parla di Vicook come di una «creatura», nata da un’idea giusta, diciassette anni fa, ma che non cammina da sola. Va accompagnata con cura. E questo avviene anche grazie ai clienti, la cui partnership – sottolinea Corrado – a volte fa da faro per prendere una nuova direzione, uscire dalla comfort zone e alzare l’asticella. Ogni giorno di più, insieme.