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Healthy Corner – In cucina per il Capodanno Cinese

Il capodanno cinese ha una storia di circa 3.500 anni. Si ritiene che possa aver avuto origine nella dinastia Shang (1600-1046 a.C.), quando le persone tenevano cerimonie sacrificali in onore di divinità e antenati all’inizio o alla fine di ogni anno. Era diventata soprattutto un’usanza per benedire i raccolti al volgere del cambio delle stagioni.

Si festeggia ogni anno tra il 21 gennaio e il 20 febbraio del calendario gregoriano. Per il 2025 si celebra mercoledì 29 gennaio e sarà l’anno del serpente, che simboleggia la saggezza, l’astuzia e l’intuizione. L’animale simbolo di ogni anno non è scelto casualmente, ma segue una cronologia scandita da una leggenda, che narra di una gara tra 12 animali: per vincere, avrebbero dovuto attraversare un fiume a corrente rapida e raggiungere il traguardo sulla riva. L’ordine del calendario lunare segue l’esito della gara, dove il topo è il primo animale a iniziare la sequenza e il maiale è l’ultimo.

CURIOSITÀ E RITI. La festività si chiama capodanno lunare perché segue il calendario lunisolare, i cui mesi sono cicli lunari. In Asia orientale si individua la data seguendo il calendario cinese ed è per questo che molto spesso nel mondo ci si riferisce alla festività chiamandola capodanno cinese, pur venendo celebrata non solo nella Repubblica popolare cinese, ma anche altrove.

La notte dell’ultimo dell’anno è caratterizzata da un ricco banchetto. Dopo cena, è tradizione comune andare al tempio più vicino, anche per i tanti non religiosi: in molti casi si tratta più di un rito che di un atto di fede. Le celebrazioni si snodano poi lungo 15 giorni in cui il clima deve essere quello di serenità e gioia.

Durante il capodanno vero e proprio, noto come Festa di Primavera, si è chiamati all’accoglienza delle divinità del cielo e della Terra a mezzanotte, ed è pratica tradizionale accendere fuochi d’artificio, bruciare bastoncini di bambù e scoppiare petardi. Importanti e noti simboli del Capodanno Cinese sono i tradizionali gruppi di danza del leone, nati per allontanare gli spiriti maligni, e lo scambio delle buste rosse (che racchiudono denaro).

Non possono mancare le lanterne: Il quindicesimo giorno è noto come “festival delle lanterne”, che simboleggia il definitivo addio all’anno vecchio e l’accoglienza di quello nuovo. La tradizione è quella (soprattutto per i bambini) di uscire la sera con delle lanterne di carta luminose e spettacolari.

IN CUCINA. In cucina, a seconda del paese o della regione in cui ci si trova, via libera a piatti di carne (in particolare maiale e pollo) e a quelli di pesce, dall’hot pot alle carni stagionate come l’anatra e la salsiccia cinese, fino ai frutti di mare. Inoltre, sono molto quotati i ravioli e i granchi. È certo che si mangi tanto e si beva altrettanto, ad esempio in Cina continentale non può mancare il baiju, o il kaoliang a Taiwan: liquori della tradizione.

Tutti i momenti gioviali di celebrazione del Capodanno Lunare sono accompagnati da un ricco banchetto che prende il nome di “Cena della riunione”. Nella top five dei cibi più amati e consumati durante questa festa ritroviamo: il pesce, i ravioli cinesi, le tagliatelle lunghe di riso, gli involtini primavera, e il tortino a base di riso. L’idea di consumare questa tipologia di piatti è strettamente connessa al valore simbolico e scaramantico attribuito a ciascuno di loro, legato essenzialmente alla buona sorte e alla prosperità:

  • Il pesce (yu) ad esempio si ricollega nella sua pronuncia al carattere cinese che significa “risparmiare” e che risulta essere un’azione svolta alla fine di ogni anno con l’obiettivo di incrementare il proprio denaro per l’anno successivo.
  • Legati ad una condizione di ricchezza futura sono anche gli involtini primavera (Jiao zi) che per il loro colorito dorato riportano alla mente l’augurio di ricevere quanto più denaro possibile nell’anno appena iniziato.
  • Di buon auspicio è anche il tortino di riso chiamato Nian Gao che in lingua cinese ha un secondo significato legato al migliorare il proprio stile di vita di anno in anno sia in relazione al lavoro, al denaro ma anche alla salute.
  • Consumare le tagliatelle lunghe di riso (mian tiao) in fine si ricollega invece alla longevità, infatti queste devono essere rigorosamente servite integre come simbolo di una vita lunga e prosperosa.

IN VICOOK. Vicook si unisce alla tradizione del Capodanno lunare proponendo giornate tematiche, innovando il menù e definendo ogni anno piatti speciali cinesi. Questa volta in una delle nostre cucine lo chef ha deciso di proporre una ricetta particolare per i commensali: una gustosa anatra all’arancia.

Insomma, solo al pensiero non verrebbe voglia di partecipare a questi meravigliosi festeggiamenti? Ammirare lo splendore dei fuochi d’artificio e delle lanterne luminose che colorano la notte? E, perché no, nel mentre gustare delle deliziose tagliatelle di riso con porri, peperoni, carote e germogli di soia. Per il momento è tutto! Non ci resta che salutarci e… speriamo che l’anno del serpente ci porti fortuna e serenità! Ci vediamo al prossimo articolo, stay tuned.

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