vai al contenuto principale

Healthy corner – Mangiare bene, per il bene dell’ambiente

Il modello della doppia piramide alimentare e ambientale è stato creato dalla Fondazione BCFN (Barilla Center for Food & Nutrition) e può essere considerato un’evoluzione della piramide alimentare basata sulla dieta mediterranea.

La doppia piramide: salute e ambiente. Attraverso una grafica chiara ed essenziale, la doppia piramide correla tra loro due aspetti molto importanti di ogni alimento: il suo valore nutrizionale e l’impatto ambientale generato, a partire dalla sua produzione fino all’arrivo nel piatto.

Osservando le due piramidi, si può subito notare come gli alimenti a minore impatto ambientale siano proprio quelli consigliati dai nutrizionisti e che stanno quindi alla base della piramide alimentare, mentre gli alimenti con un’impronta ambientale alta (e quindi più inquinanti) sono quelli che si collocano al vertice della piramide alimentare, da consumare con moderazione per evitare effetti negativi sulla salute.

 

 

Se rinunciassimo alla carne un solo giorno. Prendiamo i dati: secondo le ricerche della BCFN, se tutti i cittadini italiani non mangiassero carne per un solo giorno a settimana, si avrebbe un risparmio totale di 198mila tonnellate di CO2 (emissioni di anidride carbonica, ampiamente utilizzate a livello internazionale come indicatore di inquinamento), pari indicativamente a 1,5 miliardi di chilometri percorsi da un’auto di media cilindrata. Praticamente, un piatto di carne in meno alla settimana per ciascuno di noi, moltiplicato per tutti gli italiani, porterebbe gli stessi benefici di tre milioni e mezzo di auto in meno sulle strade in un intero anno.

Mangiamo vegetale! Non è un segreto che, affinché il pianeta possa continuare a sostenere la vita di noi umani (7 miliardi di persone sono destinate ad aumentare nel futuro prossimo) e degli altri esseri viventi con cui lo condividiamo, è necessario che la nostra impronta ambientale diventi più sostenibile. Da qui la necessità di comportamenti virtuosi, che non sprechino le risorse disponibili e non avvelenino il pianeta con delle scorie, impedendogli di mantenersi vitale. Nel nostro piccolo, possiamo far molto partendo da semplici gesti quotidiani, ponendo attenzione ai rifiuti (non solo attenzione alla raccolta differenziata ed al riciclo, ma proprio alla produzione del minor quantitativo possibile), al risparmio nei consumi domestici o nei trasporti, e spostando le nostre scelte alimentari verso i cibi che garantiscono minore impatto. Ciò significa ridurre il consumo di cibi animali e processati, a favore di un maggior consumo di cibi vegetali, che – ve ne abbiamo parlato qui –  devono costituire la quota predominante della nostra dieta.

 

 

Quali cibi prediligere. Dunque, come dovrebbe essere pianificata una dieta buona per noi e per il pianeta, in grado di promuovere una sana longevità? È semplice: la regola principale è quella di scegliere un’ampia varietà di cibi vegetali, totalmente o almeno parzialmente non trasformati, pescando da tutti i gruppi del Regno Vegetale: cereali, legumi, verdura, frutta, frutta secca e semi oleaginosi.

Per il bene del pianeta e per una nutrizione consapevole, diffondi anche tu la doppia piramide alimentare e ambientale e le nostre raccomandazioni per un’alimentazione sana e sostenibile: condividi questo articolo!

Torna su