Healthy corner – I cavolini di Bruxelles fanno be-nis-si-mo!
Ortaggi dai mille nomi, conosciuti come cavolini, cavoletti o cavolucci, ma anche come broccoli o broccoletti di Bruxelles. Si coltivano a partire dal Milleduecento e pare che la zona d’origine delle prime coltivazioni fosse proprio in prossimità della città belga, da cui hanno quindi preso il tipico ed originale nome. In Italia, i cavoletti di Bruxelles sono di stagione da novembre a marzo; in annate particolarmente favorevoli si possono trovar sui banchi del mercato già dalla fine del mese di settembre.
TUTTE LE PROPRIETÀ. A livello nutrizionale, i cavolini di Bruxelles aiutano a proteggere la salute, grazie alla abbondante presenza di antiossidanti. Fra di essi citiamo per esempio alcune vitamine, tra cui:
- la C, importante anche per la sintesi del collagene e alcune liposolubili;
- la vitamina A e la vitamina E, alleate in particolare della pelle e della vista;
- la K, importante per la coagulazione e quelle del gruppo B, fondamentali per il buon funzionamento dell’organismo in generale.
L’effetto antiossidante è favorito anche dalla presenza di alcuni minerali come manganese e selenio. Il potassio aiuta invece la normale regolazione pressoria.
Facendo parte della famiglia delle brassicacee, come tutti i broccoli, devono esser citate le loro proprietà anti-tumorali. Tra i cavoli, questi sono fra i più ricchi di nutrienti: contengono un 4,2 per cento di proteine e zuccheri, il 5,2 per cento di fibre e un’alta quantità di vitamine (220 mcg di vitamina A, 81 mg di vitamina C).
IN CUCINA. Quando si acquistano, è bene controllare che non abbiano foglie ingiallite e che siano tutti più o meno della stessa grandezza, in modo che possano cuocere uniformemente, in caso contrario quelli di dimensione dovranno esser messi in pentola con un po’ di anticipo.
In cucina i broccoletti sono alimenti in grado di dividere: o li si ama o li si odia. Tanti tra noi potranno tuttavia affermare di aver riscoperto la bontà di questi prodotti solo di recente perché, al solo pensiero, da piccoli si inorridiva. Per la verità in tanti potranno però ammettere che si trattasse di un’antipatia culinaria infondata o che ci si lasciasse influenzare dal caratteristico odore pungente.
Il cavoletto di Bruxelles è molto versatile: arrosto, fritto, al microonde o bollito, solo il pensiero del sapore di nocciola e cavolo dei cavoletti di Bruxelles una volta cotti dovrebbe far venire l’acquolina in bocca! Se cotti in padella come contorno sono assolutamente da provare stufati nella birra, oppure classici con cipollina e pancetta, da abbinare soprattutto alla carne di maiale. Nei primi piatti si abbinano bene invece a paste ruvide o grezze, come i pizzoccheri, abbinati alle carote e castagne con una salsa al miele o a tagliatelle fresche screziate, accompagnati da mele Fuji e senape.
Voi apprezzate e consumate abitualmente i cavoletti di Bruxelles? Avete delle ricette originali da suggerirci? È la stagione giusta per cominciare a conoscere questi piccoli e gustosi ortaggi! Stay tuned, alla prossima puntata!