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Healthy Corner – Salviamo la Terra, partendo dalla tavola

L’Earth Day (Giornata Mondiale della Terra) è la più grande manifestazione ambientale del pianeta: il momento in cui tutti i cittadini del mondo si uniscono per celebrare il Pianeta e promuoverne la salvaguardia. Nata come movimento universitario il 22 aprile 1970, per sottolineare la necessità della conservazione delle risorse naturali della Terra, nel tempo è poi divenuta un avvenimento educativo e informativo.

Il pianeta soffre. Per i gruppi ecologisti, è l’occasione per mettere in risalto e per sensibilizzare quante più persone possibili sulle problematiche del pianeta: l’inquinamento di aria, acqua e suolo, la distruzione degli ecosistemi, le migliaia di piante e specie animali che scompaiono e l’esaurimento delle risorse non rinnovabili. Si insiste quindi su soluzioni che permettano di eliminare gli effetti negativi delle attività dell’uomo, che includono: il riciclo dei materiali, la conservazione delle risorse naturali come il petrolio e i gas fossili, il divieto di utilizzare prodotti chimici dannosi, la cessazione della distruzione di habitat fondamentali come i boschi umidi e la protezione delle specie minacciate.

 

 

Il motto e gli obiettivi. “Tutte le persone, a prescindere dall’etnia, dal sesso, dal proprio reddito o provenienza geografica, hanno il diritto ad un ambiente sano, equilibrato e sostenibile”.  Ispirandosi a questo motto, nel corso degli anni la partecipazione internazionale all’Earth Day è cresciuta, superando oltre il miliardo di persone in tutto il mondo: è l’affermazione della Green Generation, che guarda ad un futuro libero dall’energia da combustibili fossili, in favore di fonti rinnovabili; alla responsabilizzazione individuale verso un consumo sostenibile; allo sviluppo di una green economy e ad un sistema educativo ispirato alle tematiche ambientali. Questi obiettivi sono raggiungibili attraverso azioni concrete che affrontano questioni fondamentali: advocacy, cambiamento climatico, tutela e biologia, educazione, energia, economia verde, scuole verdi, sviluppo sostenibile, riciclo e riduzione dello spreco e cibo e agricoltura.

Stop agli sprechi alimentari. In particolare, una delle strategie fondamentali, che ci sta molto a cuore perché ci riguarda da vicino, è la riduzione delle eccedenze alimentari, sia in fase produttiva che durante il consumo. Si stima che nel 2022, anno di ripresa post pandemia, in Italia abbiamo gettato poco più di 27 chili di cibo l’anno a persona. Nella hit nefasta degli sprechi troviamo frutta, pane, insalate, verdure in generale, aglio e cipolle. Lo spreco alimentare nelle nostre case vale 6,5 miliardi di euro e oltre 9 miliardi di euro lo spreco di filiera, dai campi alle case. Eppure, sempre in Italia, oltre 2,6 milioni di persone faticano a nutrirsi regolarmente a causa dell’aumento dei prezzi e dei rincari delle bollette. Se si riducessero le perdite si potrebbe garantire più cibo per tutti, ridurre le emissioni di gas serra (lo spreco è responsabile del 10% di “inutili” emissioni) e allentare la pressione sulle risorse naturali, in particolare il consumo di acqua e di suolo.

 

 

Tutti possiamo agire per ridurre lo spreco: acquistando solo ciò che ci serve realmente, compilando liste precise, scegliendo alimenti locali e di stagione, consultando etichette e scadenze, utilizzando al meglio frigo, freezer e dispensa per gli alimenti, stipando con metodo i cibi e cucinando le porzioni giuste, senza eccessi.

Cosa fa Vicook. Come azienda, nel nostro piccolo, contribuiamo alla lotta allo spreco grazie alla collaborazione con SITICIBO, realtà che recupera cibo cotto e fresco in eccedenza nella ristorazione organizzata.

È indispensabile una svolta ecologica a tavola (nel frigo e nelle dispense) per aiutare il Pianeta e la nostra salute!

Per saperne di più consigliamo:

Stay tuned…alla prossima puntata!

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