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Healthy Corner – Cosa dice l’Agenda 2030 sul cibo

L’Earth Day (Giornata Mondiale della Terra) è la più grande manifestazione ambientale del pianeta: il momento in cui tutti i cittadini del mondo si uniscono per celebrare la Terra e promuoverne la salvaguardia. Nata il 22 aprile 1970 per sottolineare la necessità della conservazione delle risorse naturali della Terra, nel tempo, la Giornata della Terra è divenuta un avvenimento educativo ed informativo. Nel nuovo millennio, anche organi politici internazionali hanno deciso di intraprendere un percorso volto a “Trasformare il mondo”.

L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU. Presenta 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile in un grande programma d’azione, per un totale di 169 traguardi. L’avvio ufficiale degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile è stato nel 2016, con l’intenzione di guidare il mondo per i prossimi 15 anni: i Paesi, infatti, si sono impegnati a raggiungerli entro il 2030. Sono obiettivi comuni, su un insieme di questioni importanti per lo sviluppo: la lotta alla povertà, l’eliminazione della fame e il contrasto al cambiamento climatico, per citarne solo alcuni.

Focalizzandoci sull’obiettivo numero 12, Consumo e produzione responsabili, riportiamo alcuni Fatti e Cifre:

  • Ogni anno circa un terzo del cibo prodotto finisce nella spazzatura oppure va a male
  • Meno del 3 per cento dell’acqua mondiale è potabile
  • Più di un miliardo di persone non dispongono ancora dell’accesso all’acqua potabile
  • L’uomo sta inquinando l’acqua mondiale in maniera più rapida rispetto alla capacità naturale di rigenerazione e purificazione dell’acqua in fiumi e laghi
  • Mentre un impatto ambientale significativo nel settore alimentare si verifica a partire dalle fasi di produzione (agricoltura e settore agro-alimentare), le famiglie influenzano tale impatto attraverso scelte e abitudini alimentari. Ciò, a sua volta, ha un impatto sull’ambiente attraverso l’energia consumata per la produzione di cibo e la generazione di rifiuti
  • Il settore alimentare rappresenta il 30% del consumo totale di energia, ed è responsabile del 22% delle emissioni di gas serra

Quali sono i traguardi?

  • Entro il 2030, dimezzare lo spreco alimentare globale pro-capite a livello di vendita al dettaglio e dei consumatori e ridurre le perdite di cibo durante le catene di produzione e di fornitura, comprese le perdite del post-raccolto
  • Entro il 2030, ridurre in modo sostanziale la produzione di rifiuti attraverso la prevenzione, la riduzione, il riciclo e il riutilizzo
  • Entro il 2030, accertarsi che tutte le persone, in ogni parte del mondo, abbiano le informazioni rilevanti e la giusta consapevolezza dello sviluppo sostenibile e di uno stile di vita in armonia con la natura
  • Incoraggiare le imprese, in particolare le grandi aziende multinazionali, ad adottare pratiche sostenibili e ad integrare le informazioni sulla sostenibilità nei loro resoconti annuali.

Per saperne di più consigliamo una visita a questo pagina. Stay tuned e… alla prossima puntata!

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