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Healthy Corner – Come funziona la dieta plant-based

INCREMENTO DELLA SCELTA PLANT-BASED… Attenzione alle salute (umana e del pianeta) o moda?

Secondo l’ultimo Rapporto Italia 2022 di Eurispes, riferimento statistico del settore, nel nostro paese il 5,4% della popolazione è vegetariana, di cui l’1,3% si dichiara vegano. Questa percentuale negli ultimi anni è stata piuttosto variabile, con il punto massimo raggiunto nel 2016 con il 7% degli italiani che dichiarava di seguire una alimentazione vegetale. Nonostante questo andamento altalenante, a crescere costantemente sono invece la domanda e il consumo di prodotti plant-based, spinta non tanto dalla richiesta di vegetariani e vegani, ma da quella di milioni di onnivori “flexitariani” che optano per ragioni di salute (nella maggior parte dei casi) o etiche/ideologiche per la riduzione di proteine animali nella loro dieta.

 

 

Perché scegliamo plant-based. Quali sono dunque le ragioni che hanno portato a questa impennata del consumo dei prodotti vegetali? Secondo una ricerca condotta da Bva-Doxa, sono dovute al valore nutrizionale percepito per il 40% degli intervistati e alla sostenibilità per il 30%, soprattutto tra gli under 35: un consumatore su due ritiene infatti che si tratti di prodotti eco-friendly, con un’impronta ecologica (ovvero l’impiego di risorse naturali necessarie per la sua realizzazione) inferiore rispetto ai cibi “tradizionali”. Un altro dato molto interessante che emerge da questa ricerca è che il 30% dei partecipanti a questo sondaggio ha dichiarato di scegliere questi prodotti per il loro gusto: l’industria alimentare negli ultimi anni ha investito moltissimi fondi nella sperimentazione di diverse ricette, capendo il potenziale di questo mercato in espansione. Risultato?  Gli alimenti plant-based sono acquistati dal 54% degli italiani di cui il 21% li compra abitualmente, mentre il restante 33%  occasionalmente.

 

 

La dieta plant-based. Ma cosa significa esattamente avere una dieta plant based? Nel concreto si tratta di un regime alimentare che comprende tutti i tipi di frutta, verdura, cereali (preferibilmente integrali), legumi, noci e semi, erbe e spezie il tutto possibilmente il meno trasformato e lavorato possibile (e quindi non una lista di ingredienti, sulla confezione, il più corta possibile); questa dieta può includere anche piccole quantità di uova o latticini ma la base più corposa è, per l’appunto, costituita dagli alimenti vegetali. Il cibo spazzatura e il fast-food sono, quindi, assolutamente banditi!

Anche Vicook, in accordo con le richieste dei propri clienti e con le tendenze emerse nei corsi delle commissioni mensa, propone delle giornate per la conoscenza di  questi prodotti innovativi: il tutto nel rispetto della filosofia aziendale che predilige prodotti stagionali e nazionali, che rispettino tutta la filiera e che facciano bene alla salute del consumatore e dell’ambiente. Insomma, rimaniamo sempre ben ancorati alla dieta mediterranea, nostra principale guida alimentare, ma strizziamo un occhio anche alle novità ed alle innovazioni in campo gastronomico e culinario. Stay tuned, alla prossima puntata!

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