
Healthy Corner – Ciliegie, tutto quel che c’è da sapere
Con l’arrivo della bella stagione le ciliegie fanno la loro comparsa nei mercati, irresistibili con il loro colore acceso e il sapore zuccherino, ma dietro a quel piccolo frutto rotondo si nasconde un mondo di curiosità, benefici per la salute e tradizioni antiche.
La storia e la coltivazione. Coltivate da millenni, le ciliegie hanno origini antichissime: si dice che Lucullo, celebre generale romano, le abbia portate in Italia dall’Asia Minore nel I secolo a.C. Da allora sono diventate protagoniste di feste popolari e simboli di prosperità e fertilità in molte culture.
Oggi le ciliegie sono coltivate ovunque nel mondo e il 75% del raccolto totale è prodotto in Europa. Il loro periodo di maturazione e conseguente raccolta va dalla fine del mese di maggio alla fine di luglio, a seconda delle varietà.
Proprietà e preparazioni. Le ciliegie non sono solo deliziose: sono anche una miniera di antiossidanti, vitamine e sali minerali. Ricche di vitamina C, potassio e polifenoli, sono un valido supporto per modulare l’infiammazione, spesso consigliate a chi soffre di dolori articolari o gotta. Inoltre, presentano buoni livelli di melatonina, sostanza che regola il ciclo sonno-veglia del nostro organismo. L’unica avvertenza è che se consumate in grandi quantità possono avere un effetto lassativo.
Oltre a essere perfette da gustare al naturale, le ciliegie si prestano a mille preparazioni: crostate, marmellate, sciroppi, liquori e perfino come abbinamento a piatti salati, come risotti o secondi di carne, dove il loro sapore dolce-acidulo crea un contrasto raffinato e sorprendente.
Qualche piccolo consiglio per l’acquisto. Le ciliegie vanno acquistate quando sono mature al punto giusto: i frutti devono essere integri e senza ammaccature, la loro consistenza deve essere soda e il picciolo di un colore verde acceso. A differenza di altri frutti, infatti, le ciliegie non maturano dopo la raccolta, quindi è fondamentale sceglierle con attenzione. Dopo l’acquisto si possono conservare in luogo fresco e all’interno di un sacchetto di carta.
Ciliegie, amarene o duroni? Dipende dalla tipologia di albero di ciliegio da cui nascono: può essere dolce o acido. Nel primo caso, il ciliegio dolce, crescono le ciliegie che ritroviamo a tavola come frutta fresca, suddivise in due macrocategorie: le tenerine, a polpa tenera e generalmente di colore rosso scuro, e i duroni (o duracine) dalle dimensioni più grandi e con una polpa più soda. Invece, ciliegie come amarene, visciole e marasche sono definite “acide” perché prodotte dal ciliegio acido; a differenza delle prime, queste tipologie di ciliegie vengono utilizzate nella preparazione di confetture, frutta candita, sciroppi e liquori.
“Una tira l’altra”. Insomma, è proprio vero: una tira l’altra! Quindi non resistere alla tentazione… concediti una manciata di ciliegie e lascia che sia il gusto a parlare, ma fai attenzione: potresti non riuscire più a smettere! Stay tuned, alla prossima puntata, probabilmente con un cestino di ciliegie accanto!