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Healthy corner – È tempo di uva (e dei suoi benefici)!

Frutto apprezzato fin dall’antichità, largamente citato anche dalla mitologia greca e romana, che da tempi immemori ne esalta la bontà, è una presenza immancabile sulle nostre tavole nel mese di settembre. Parliamo dell’uva, uno dei simboli per antonomasia dell’inizio della stagione autunnale.

Le proprietà dell’uva. Nelle sue tante varietà – nere, bianche e rosate -, si tratta di un prodotto ricchissimo di proprietà benefiche, che vanta una varietà di vitamine e sostanze antiossidanti senza eguali tra le piante edibili del mondo vegetale. Tra le più importanti citiamo i polifenoli e, in particolare, il resveratrolo. Numerosi studi hanno dimostrato che questi antiossidanti sono estremamente efficaci nel combattere i radicali liberi, molecole responsabili di danni al DNA e conseguente deterioramento dei tessuti  e delle cellule che compongono il nostro corpo.

 

 

L’uva, inoltre, ha un alto contenuto di acqua (l’80% circa del totale) e apporta fibre in quantità discrete, caratteristiche che le attribuiscono proprietà purificatrici a favore di fegato ed intestino.

Non solo, essendo anche ricca di minerali, soprattutto potassio, contribuisce a tener sotto controllo la pressione sanguigna, aiutando la circolazione sanguigna e a regolare il battito cardiaco.

Una dieta ad hoc. Tutte queste proprietà hanno portato questo alimento ad essere al centro di un vera e propria dieta dedicata:  l’ampeloterapia. Conoscevate questa dieta? Si segue mediamente per circa 2-3 giorni, consumando quantitativi di uva che vanno dal mezzo chilo fino a quasi due chili. Attenzione, però: come tutti i regimi dietetici non ricorrete al fai da te, ma, se siete curiosi di saperne di più, consultate personale qualificato. L’uva infatti, contiene buone quantità di zuccheri come glucosio e fruttosio e consumarne in modo errato può rappresentare un problema per esempio per chi soffre di glicemia alta. Per la stessa ragione, l’uva è invece indicata per gli sportivi al termine dell’attività fisica: per reintegrare i sali minerali, l’acqua e soprattutto gli zuccheri persi dopo l’allenamento.

 

 

Quanto vino fa bene. E per il vino? Trattandosi di una bevanda alcolica, raccomandiamo comunque moderazione: il vino è presente nella piramide alimentare mediterranea, ma lo troverete all’estremo vertice. Tradotto in quantità, cosa significa? Massimo 1 calice/die per la donna (1 unità alcolica) e massimo 2 calici giornalieri per l’uomo (2 unità alcoliche) e un calice di buono spumante per brindare solo in occasione delle feste!

Frutto di stagione. Alla fine di agosto è partita ufficialmente la vendemmia 2021 in Italia e anche in bergamasca; in questo periodo si può trovare dal fruttivendolo uva buona italiana a prezzo abbordabile: approfittiamone! Per la degustazione dei vini d’annata 2021 dovremo invece aspettare ancora un po’: il tempo giusto per far riposare ed invecchiare adeguatamente il vino in cantina.

Stay tuned, alla prossima puntata!

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